Inim propone con la linea Harper un'ampia gamma di lampade di emergenza con specifiche caratteristiche tecniche e di performance per rispondere alle esigenze di sicurezza in ambienti domestici e industriali.

Lampade di emergenza a led per la casa dal design compatto e minimale, plafoniere stagne e luci con ottica brevettata e ad alto flusso per installazioni in capannoni, grandi magazzini, complessi aziendali: ogni dispositivo è dotato di tecnologia illuminotecnica avanzata per garantire prestazioni elevate e durature sia come sistemi di illuminazione di riserva che come sistemi di illuminazione di sicurezza antipanico e per l'identificazione delle vie di evacuazione.

Tipologie di lampade di emergenza

  • Attivazione standard
  • auto-test della batteria e dell'elettronica
  • supervisione tramite collegamento su BUS di comunicazione
  • Central-Battery con alimentazione centralizzata

DIVA

Lampada di emergenza a LED e accessori

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DEXIA

Lampada di emergenza a LED ad alto flusso e accessori

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DEXIA ARTIC

Lampada di emergenza ad alto flusso per ambienti fino a -30°

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HP100

Lampada di emergenza a LED e accessori

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HP200

Lampada di emergenza a LED e accessori

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VERALED

Lampada di illuminazione con kit di emergenza

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SPOTLED

Faretto di emergenza ad incasso

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CONVERTLED

kit per illuminazione di emergenza

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HP50

Mini lampada di emergenza a LED con torcia estraibile e portatile

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GEMMA

Faretti di emergenza a LED e Accessori

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 Illuminazione di emergenza Harper

La corrente elettrica può mancare in qualsiasi momento, per esempio a causa di forti temporali, di un incendio, di lavori in corso o di sovraccarico della rete. In questi casi di pericolo le lampade di emergenza forniscono un’illuminazione fondamentale per garantire l’abbandono dell’edificio in totale sicurezza.

  • Tecnologia
    Le lampade di emergenza della linea HARPER hanno come sorgente luminosa LED di ultimissima generazione che garantiscono oltre 50 mila ore di vita, elevati flussi luminosi, una maggiore efficienza energetica dell’apparecchio, e grazie ad un’ottica brevettata ed esclusiva azzera del tutto il rischio di abbagliamento in conformità con le normative relative alla sicurezza fotobiologica. Ad aumentare la durabilità e l’efficienza delle lampade HARPER, contribuiscono anche le nuove batterie LiFePO4, più longeve, più compatte e più ecologiche rispetto ai tradizionali accumulatori al nichel cadmio o agli idruri di metallo.

  • Scelta
    La vasta gamma della linea HARPER va incontro ad ogni esigenza di installazione e di impianto. Le varie autonomie disponibili, i differenti gradi di protezione soddisfano le prescrizioni per ogni ambiente e la versatilità degli accessori ne consentono ogni forma di installazione.Sono disponibili due tipi di funzionamento:
    Permanente (SA) La lampada rimane accesa costantemente sia in presenza che in assenza di rete elettrica. È normalmente richiesto per l’illuminazione delle vie di esodo.
    Non permanente (SE) La lampada si accende solo quando si verifica un’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica.

  • Versioni

    Standar Apparecchi autoalimentati, completi di batteria. Necessitano della sola connessione alla rete 230Vac.
    Auto-Test Le plafoniere sono dotate di un microprocessore che gestisce il comportamento della lampada e ne controlla il funzionamento e la durata. In dettaglio viene effettuato un TEST FUNZIONALE ogni 14 giorni ed un TEST DI AUTONOMIA della batteria ogni 28 giorni. In questo modo l’installatore può effettuare la regolare manutenzione in modo mirato e con minore impegno, perché è la stessa lampada a segnalare un eventuale guasto.Supervisione da Bus Gli apparecchi possiedono un’interfaccia, elettricamente isolata dal resto dell’elettronica, che permette la comunicazione su di un bus, e quindi di essere costantemente monitorati da una centrale di supervisione. In ogni situazione di mancata comunicazione con la centrale (es. bus non connesso), gli apparecchi continueranno a funzionare in modo totalmente autonomo, ed effettueranno i test funzionali ed i test di autonomia con la stessa procedura e le tempistiche degli apparecchi Auto-Test. Central-Battery Le plafoniere non sono dotate di batterie ma soltanto dell’alimentatore elettronico per l’accensione dei LED. Possono essere alimentate da una tensione compresa tra 160 e 260Vac e utilizzate come normali lampade di illuminazione oppure essere collegate a impianti di emergenza con soccorritore centralizzato.

  • Pulsante di test
    Molti apparecchi HARPER sono dotati di un pulsante che fornisce all’installatore molte funzioni. Con una semplice breve pressione si può in ogni momento verificare la funzionalità, oppure tramite una lunga pressione di 5 secondi si può far eseguire un test di autonomia. Negli apparecchi di tipo permanente (SA), una pressione di durata intermedia (2 secondi) permette di modificare il flusso luminoso in SA a vari livelli, dall’intensità massima ad una minima del 10%. Quest’ultima funzione è particolarmente utile per le plafoniere installate in ambienti da pubblico spettacolo come cinema e teatri: in condizioni normali viene fornita un’illuminazione tale da non disturbare lo spettacolo, ma in grado di garantire la visibilità delle vie di esodo. In caso di emergenza, la lampada fornisce la massima luminosità.

  • Inibizione e modo di riposo
    È possibile inibire il funzionamento dell’impianto di emergenza utilizzando la funzione inibizione, realizzata con un interruttore collegato ai morsetti I e C delle lampade. Questa soluzione si ottiene con un costo minimo, ma ha un’inconveniente: in caso di guasto sulla linea dell’inibizione, o di interruttore lasciato inavvertitamente nella posizione “OFF”, si ha l’inibizione permanente dell’impianto, con conseguente mancata accensione delle lampade. Per ovviare a questi inconvenienti le normative prevedono la funzione “Modo di riposo” che si può ottenere collegando un dispositivo di controllo centralizzato ai morsetti R e C . Esso gestisce l’inibizione delle lampade e le mantiene attive ed autoripristinabili in caso di black-out. Questo dispositivo consente di effettuare anche il test di funzionalità e di autonomia dell’impianto di emergenza.